Seleziona una pagina

Progettare edifici e spazi della città affinché questi siano pronti a rispondere alle diverse esigenze di chi dovrà abitarli o usufruirne è fra gli obiettivi che sia l’architettura sia l’ingegneria sono chiamati a perseguire per realizzare una progettazione sempre più inclusiva e sostenibile.

In molti casi si tratta solo di uscire dagli schemi con cui fino ad ora si è progettato prestando attenzione ai dettagli, per scoprire che la stessa funzione può essere inserita nello spazio in modo diverso.

Sarà questo il tema centrale dell’evento formativo dal titolo “Una progettazione più inclusiva è possibile: uscire dagli schemi con cui fino a ieri si è progettato prestando attenzione ai dettagli” in programma il 3 maggio alle ore 15 nella Cappella Farnese di Bologna, in Piazza Maggiore 6.

L’evento è organizzato dall’ Ing. Paola Marulli, coordinatrice della Commissione Giovani dell’Ordine degli Ingegneri di Bologna e vicepresidente AIDIA, con la collaborazione del Comune di Bologna, del Consiglio Nazionale degli Ingegneri, della Commissione Giovani dell’Ordine degli Ingegneri di Bologna, dell’Ordine degli Architetti di Bologna e di tutte le associazioni del territorio bolognese che quotidianamente lavorano per dimostrare quanto la diversità può aprire nuovi orizzonti e creare nuove strade: C.E.P.S. Centro Emiliano Problemi Sociali per la Trisomia 21 ApsFondazione GualandiIstituto per ciechi e Casa dell’Autismo e Università di Bologna.

La partecipazione darà diritto a 3 crediti formativi.

Il secondo appuntamento dell’evento è previsto per mercoledì 10 maggio.
Per maggiori dettagli sul programma è possibile visionare la locandina.