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Come è noto, il PUG è stato adottato dal Consiglio Comunale di Bologna il 7 dicembre scorso, e a decorrere dal 9 dicembre 2020 fino all’approvazione del Piano si applicano le misure di salvaguardia di cui all’art. 27 della L.R. n. 24/2017. In pari data è stato altresì approvato, ed è oggi vigente, anche il Regolamento Edilizio.

Date le numerose richieste da parte di alcuni colleghi, riteniamo utile inviare la presente comunicazione, per evidenziare le possibili implicazioni che tali strumenti avranno sugli interventi che promuovano la sostenibilità energetica, nonché sulla effettiva possibilità di accedere agli incentivi fiscali previsti dai decreti governativi.

L’art. 28 del regolamento edilizio prevede per gli interventi soggetti ad incentivi fiscali il raggiungimento di prestazioni energetiche elevatissime (classi A1 e A3 e prestazioni  energetiche con consumi <60 kWh/mq e <30 kwh/mq).

Infatti, gli interventi per cui è richiesto il raggiungimento di tali prestazioni (le ristrutturazioni importanti previste dalla norma regionale DGR 967/15 e s.m.i.) sono gli stessi necessari ad usufruire delle agevolazioni fiscali del Decreto Rilancio  (cd Superbonus 110%), di conseguenza ogni intervento agevolabile per la norma nazionale risulta, per gli immobili all’interno del Comune di Bologna, soggetto anche alle prescrizioni del Regolamento Edilizio.

In definitiva, sarà molto probabile l’esclusione dagli incentivi fiscali per la maggior parte degli immobili all’interno del Comune di Bologna. Si sottolinea infatti che i valori previsti dal nuovo RE sono pari a quelli richiesti per le nuove costruzioni. In aggiunta, le prestazioni richieste dal RE non dipendono dalla forma e dalle caratteristiche del fabbricato (come avviene nella norma regionale) ma vengono fissati valori predeterminati di prestazione (30 e 60 kwh/mq), che se non rispettati impediscono, di fatto, di usufruire delle agevolazioni fiscali (salvo rare eccezioni).

Preme infine ricordare che Bologna soffre di una classificazione “a pioggia” dei fabbricati vincolati, che costituiscono l’assoluta maggioranza di quelli situati all’interno del centro storico e nella prima periferia. Per questi immobili non è chiaro come si orienterà l’Amministrazione, né a quali condizioni gli interventi agevolati saranno ammessi. L’unica certezza è che sarà necessario passare attraverso il parere della CQAP (Commissione Qualità Architettonica e Paesaggio), con la possibilità di ulteriori prescrizioni e la certezza di tempistiche più lunghe.

Informiamo infine che il Presidente interverrà nella seduta consiliare programmata per oggi all’interno del “question time”, al fine di discutere della questione con l’Amministrazione Comunale, che ci auguriamo apra un dialogo con i soggetti coinvolti, finalizzato a trovare soluzioni alternative a quelle oggi previste dal Regolamento edilizio.

A link del Resto del Carlino https://www.ilrestodelcarlino.it/bologna/cronaca/superbonus-110-1.5913427 potete leggere l’articolo nel quale è inserito il punto di vista dell’Ordine degli Ingegneri di Bologna rappresentato dal Presidente Andrea Gnudi.