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Il CNI ha pubblicato le “Linee guida CNI per la valutazione del rischio da ordigni bellici inesplosi” finalizzate ad indirizzare gli approcci dei coordinatori della sicurezza in fase di progettazione (CSP) riguardo all’obbligo di valutazione del rischio derivante dal rinvenimento di ordigni bellici inesplosi.

Il documento introduce un insieme di raccomandazioni sviluppate sulla base delle conoscenze disponibili, ed è redatto allo scopo di rendere appropriato, e con elevati standard di qualità, l’approccio e il comportamento del CSP, che è investito, a partire dal 26 giugno 2016, dell’obbligo di valutare il rischio di rinvenimento di ordigni bellici inesplosi.

Le linee guida rappresentano pertanto la base di partenza per progettare le più adeguate misure di prevenzione e protezione in analogia all’adozione di approcci, comportamenti e “modus operandi” commisurati agli scenari di rischio prevedibili.

Si sottolinea come nella stesura delle Linea guida in oggetto è stato coinvolto anche un gruppo ristretto dell’AT Cantieri del GDL Sicurezza dell’Ordine di Bologna, citato nei crediti delle stesse, che si è infatti occupato del tema sin dall’uscita delle modifiche al DLgs 81/2008 che introducevano in modo esplicito l’obbligo nei confronti dei Coordinatori della Sicurezza di eseguire tale valutazione del rischio.

Importante evidenziare che verranno proseguiti dal CNI con il supporto degli Ordini provinciali gli interventi sui soggetti istituzionali finalizzati a correggere alcuni aspetti dell’attuale disposto normativo ed in particolare:

  • l’impossibilità da parte dei professionisti interessati di avere accesso alla documentazione cartografica richiamata nell’Interpello n.14/2015 in larga parte del territorio del nostro Paese;
  • la necessità di attribuire al committente un ruolo attivo finalizzato ad una valutazione precoce del rischio di rinvenimento degli ordigni bellici inesplosi.

Documentazione: